Scienza e Fede
(M. A. Manara) Il rapporto fra Scienza e Fede è un tema su cui Carlo Felice Manara ha riflettuto per tutta la vita, in quanto cristiano e partecipe appassionato al complesso della vicenda scientifica.
Tra i contributi elencati attinenti più specificamente al tema è emblematico l'articolo “La scienza nell'ambito del pensiero religioso” (Studium, febbraio 1961) in cui, presentando la figura di Alberto Magno, che “avvia l'opera immane di conquistare al pensiero cristiano il pensiero aristotelico, che sarà compiuta in senso più vasto e profondo dal discepolo Tommaso d'Aquino...”, CFM sintetizza le problematiche storiche del rapporto Scienza e Fede a partire dal Medio Evo fino ai giorni nostri. Nel materiale di lavoro per il corso Problemi religiosi posti dalla filosofia della scienza (1976 - 1978) si trovano i nuclei di riflessione ripresi in molti interventi.
Americo Mazzotta. Tommaso vede.
Sembra di poter dire che l’idea fondante del percorso intellettuale di CFM, come si vede nei suoi scritti pubblicati e negli inediti, sia quella che la scienza ha un suo autonomo ambito di conoscenza e di metodi; ma esso, e i modi del pensiero con cui viene attinto, non esauriscono l’ambito della conoscenza umana. Inoltre, il suo pensiero fondamentalmente tomistico, sia nella gnoseologia che nella metafisica, lo radica nella visione dell’esistenza di una verità, non opposta ma su un altro piano rispetto alla verità scientifica, verità che l’uomo ha i mezzi per raggiungere. Anche se in molti scritti mostra consapevolezza della difficoltà del percorso: nel pensiero di Pascal, su cui a più riprese ritorna, CFM vede il tema dell’ “ansia di certezza” che era certamente anche la sua.
La sintesi del percorso da lui delineato più di 50 anni fa ha un ris
contro autorevole nelle parole finali del discorso pronunciato da Benedetto XVI al Collège des Bernardins il 12 settembre 2008: “Una cultura meramente positivista che rimuovesse nel campo soggettivo come non scientifica la domanda circa Dio, sarebbe la capitolazione della ragione, la rinuncia alle sue possibilità più alte e quindi un tracollo dell’umanesimo, le cui conseguenze non potrebbero essere che gravi. Ciò che ha fondato la cultura dell’Europa, la ricerca di Dio e la disponibilità ad ascoltarLo, rimane anche oggi il fondamento di ogni vera cultura.”
Americo Mazzotta. Tommaso consapevole.
Giuseppe Capograssi e Blaise Pascal. Studi Cattolici, 321 (1987), 643-649. Pubblicato anche in “Due Convegni su Giuseppe Capograssi” (Roma Sulmona 1986). Atti a cura di Francesco Mercadante.
La scienza e il sacro. Atti del ciclo di incontri sul tema: "Oltre il limite: l'uomo nella dimensione del sacro." Università Cattolica del Sacro Cuore, Brescia, 1992.
Inedito. Note per il corso Problemi religiosi posti dalla filosofia della scienza, (corso tenuto per il ciclo di specializzazione della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, Milano, negli anni accademici 1976-77, 1977-78, 1978-79).
Inedito. Osservazioni sulla filosofia del senso comune (1994). (Osservazioni in margine a un convegno).
Inedito. Interventi a Villa Cagnola di Gazzada (1974 - 1996).
Inedito. Riflessioni ispirate a Pascal (1996).
Inedito. Note sull'ambito della conoscenza scientifica (2002). (Appunti a margine di un articolo su Einstein).
Inedito. Tipi di conoscenza: la conoscenza coinvolgente (2003). (Appunti e approfondimenti).
Inedito. Certezza e sicurezza (1982). (Appunti per gli incontri del Gruppo di S. Cerbone).
Inedito.
Asterischi su fede, cultura e società. (1984).